La lettura è conoscenza e rappresentazione del mondo, dispiega la realtà alla luce dell'intelletto, lo libera dai limiti spaziali e temporali, gli permette di esplorare a suo piacimento, in raccolta solitudine o in dialogante compagnia, i sentieri lungo i quali si è incamminata, nel tempo, l'umanità. La lettura permette di ascoltare tante voci diverse e di indagare tanti punti di vista di là di quello di volta in volta ufficiale, consentendo così di esercitare e affinare il giudizio critico sugli eventi.
tratto dalla Prefazione di Giuliano Soria ne "L'arte di leggere" a cura di Paolo Mauri


mercoledì 16 novembre 2016

Classici e dintorni

Vogliamo consigliarvi questi classici e renderli speciali, infatti ad ogni libro abbiamo associato un componente del nostro GdL. Siamo una ventina, non si offenderanno gli altri ;-)

Don Chisciotte della Mancha di Miguel de Cervantes
è per Marco M. cavaliere per eccellenza!


Citazione:
Se Dio mi conserva i miei sette, o i mie cinque sensi, o quanti diavoli ne abbia, non intendo mettermi in questo impiccio. voi mio caro, andate pure a governare regni o isole, e datevi tutte le arie che volete, perché io e mia figlia, per l'anima di mia madre, non moveremo un solo passo fuori dal nostro paese: la donna onorata e la gamba rotta restano a casa; e per la donzella onesta lavorare è una festa. Voi, andatevene pure col vostro Don Chisciotte in cerca di avventure e lasciateci alle nostre disavventure, ché alla fine Dio ci ricompenserà, se saremo buone; in quanto al vostro padrone, io davvero no so chi glielo abbia messo il don, visto che non ce l'avevano né i suoi genitori né i suoi antenati.
- Ti dico - replicò Sancho -,  che tu hai qualche spirito maligno in corpo![...]

 Narciso e Boccadoro di Herman Hesse
è per Mirella  perchè è una persona amica: sincera, generosa e onesta.

Era proprio così: anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro valore, fin che veniva un momento in cui non ci si poteva più ricordare cos’era stato a far tanto male.
Anche i dolori sfiorivano ed appassivano.


Foglie d'erba di Walt Whitman
è per Luana la "letterata" del gruppo, quando parla ci incanta!
“Mostrando la cosa migliore e separandola dalla peggiore, ogni età sfida l’altra,
Conoscendo la forma perfetta e l'equilibrio delle cose, mentre quelle discutono io taccio, mi bagno nell’acqua e ammiro me stesso.”
 
I ricordi di Marco Aurelio
è per Marco il nostro simpatico storico.
Non devi giudicar le cose nel modo secondo il quale le giudica un uomo violento e malvagio o nel modi che costui vorrebbe che tu le giudicassi. Tu devi guardar le cose come sono, secondo verità.

La giornata d'uno scrutatore di Italo Calvino
per Andrea la più giovane tra noi!

"Velocemente, si convinse che poteva significare anche questo: una volta fuori dalla società che fa diventare gli uomini cos, la totalità delle cose - natura  e industria - diventa umana, e anche l'uomo menomato, l'uomo-Cottolengo (ossia, nella peggiore delle ipotesi, l'uomo) è reintegrato nei diritti del genere umano in quanto usufruisce di questo corpo totale, di questo prolungamento del suo corpo: la ricchezza di tutto ciò che esiste[...]"

Voi che classico ci consigliate e perché?

3 commenti:

  1. Mai ricevuto consiglio più bello 😍 Grazie! Ovviamente "La giornata d'uno scrutatore" sarà la mia prossima lettura 😍

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  2. Grazie mille Stefy, per la dedica ed il consiglio!!💗

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  3. Ecco i "miei" classici:
    "Madame Bovary" di G. Flaubert
    "Il ritratto di Dorian Gray" di O. Wilde
    "Il Rosso e il Nero" di Stendhal
    "Il barone rampante" di Calvino

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